Bassorilievo di Antonio Canova

Alle Gallerie d’Italia di Milano, l’Istituto dei Ciechi realizza tavole tattili e supporti in Braille per rendere accessibile l’arte a ipovedenti e non vedenti.
Un percorso stabile, educativo e multisensoriale che valorizza il patrimonio attraverso il tatto.

Le Gallerie d’Italia di Milano hanno potenziato il loro storico percorso “Per altri occhi” grazie alla collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano, con un’attenzione particolare alle soluzioni tattili, il Braille e l’inclusione sensoriale. L’iniziativa è stata supportata scientificamente dal Centro di Riabilitazione Visiva di Pavia e dal Museo Tattile Omero di Ancona. La realizzazione concreta delle tavole tattili all’interno del museo è stata realizzata dall’Istituto dei Ciechi di Milano. 

Il ruolo centrale dell’Istituto

Nel caso dei bassorilievi di Canova, non accessibili direttamente perché in gesso e quindi facilmente deteriorabili, la sfida è stata quella di offrire una riproduzione il più possibile fedele all’originale. Un lavoro che unisce rigore tecnico e sensibilità museale, garantendo non solo l’accuratezza del modello, ma anche la sua armonia estetica e la piena integrazione nel percorso espositivo.

Percorso tattile inclusivo

All’interno delle Gallerie, accanto ai bassorilievi canoviani, sono collocate tavole tattili permanenti, corredate da didascalie in Braille. L’Istituto ha formato il personale museale – guide, mediatori culturali e accoglienza – in una didattica tattile avanzata . Tale formazione consente:

  • Esplorazione tattile dei modellini in resina creati dall’Istituto;
  • Lettura di immagini in rilievo realizzate con la tecnica “fornetto Minolta”;
  • Accesso a didascalie in Braille con nome dell’autore, materia e data;
  • Visite guidate gratuite e percorsi autonomi supportati da Braille e rilievi;
  • Percorsi scolastici multisensoriali per stimolare l’uso degli altri sensi
    Ministero Beni Culturali e Turismo.

L’impatto educativo e culturale

L’Istituto dei Ciechi di Milano si distingue per la sua lunga tradizione tiflodidattica: primo in Italia ad adottare il metodo Braille nel 1864, ha al suo interno un Museo storico (Museo Louis Braille) con un ricco patrimonio educativo e artistico.

Ora, applica questa expertise nel contesto museale delle Gallerie d’Italia. La fruizione tattile – progettata anche per i non vedenti – arricchisce l’esperienza di tutti i visitatori, suscitando interesse e curiosità nell’utenza vedente.

Grazie a questa sinergia tra istituzioni, le Gallerie d’Italia di Milano diventano un modello d’eccellenza per l’accessibilità museale, con l’Istituto dei Ciechi di Milano a svolgere un ruolo decisivo nella trasformazione tattile, culturale e educativa delle opere d’arte.

Come vengono realizzate: intervista ad Aurelio Sartorio responsabile del Centro di Produzione Materiale Didattico: 

Come è avvenuta la realizzazione delle tavole tattili dei bassorilievi originali?

Innanzitutto è stata creata la matrice: una tavola di legno in scala ridotta, sulla quale è stata riprodotta, sempre in bassorilievo, l’opera originale (anche se necessariamente semplificata). Successivamente è stato realizzato il calco in materiale plastico: in questo “negativo” è stata fatta colare la resina epossidica allo stato liquido, che una volta catalizzata e solidificata è divenuta “il positivo” che stavamo cercando, ovvero la nostra tavola tattile. La figura in rilievo viene inoltre corredata da una didascalia in braille che riporta in nome dell’autore, la data e la materia dell’opera.

Quali difficoltà presenta questa lavorazione?

I bassorilievi sono opere che il non vedente potrebbe esplorare direttamente con il tatto, ma nel caso dei bassorilievi del Canova questo non è possibile poiché sono in gesso e si deteriorerebbero facilmente. La difficoltà è stata dunque quella di realizzare bassorilievi il più possibile fedeli all’originale, affinché fosse offerta all’utente una conoscenza diretta e la possibilità di esprimere un proprio giudizio estetico.

Le tavole tattili sono sempre a disposizione dei visitatori?

Le Gallerie d’Italia di Piazza Scala hanno deciso di creare dei supporti permanenti, collocati accanto ai bassorilievi del Canova. Per questo motivo sono curati anche sotto il profilo estetico: devono infatti inserirsi in un contesto prestigioso e risultare gradevoli anche per i visitatori vedenti, nei quali spesso suscitano interesse e curiosità 

 

Luce Magazine, Notiziario dell'Istituto dei ciechi di Milano

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