Sono settanta gli atleti provenienti da dieci Paesi europei che parteciperanno all'Ottavo Torneo Internazionale di Showdown, che si terrà dall'1 al 4 giugno all’Istituto dei Ciechi di Milano.
Come tutti gli anni l'evento è dedicato a Candido Cannavò, l’indimenticato direttore della «Gazzetta dello Sport», che seppe promuovere negli anni lo sport e i diritti delle persone con disabilità.
A organizzare il torneo è il Gruppo sportivo dilettantistico non vedenti di Milano, storica associazione ONLUS che promuove lo sport a tutti i livelli fra le persone disabili visive sul territorio milanese.
Le palline sonore inizieranno a rotolare sui tavoli il 2 giugno, mentre la cerimonia di inaugurazione si terrà nella serata di mercoledì 1. La competizione raggiungerà il culmine durante le finali nella giornata di sabato 3, a cui seguirà la cerimonia di premiazione.
Lo showdown è una disciplina che viene praticata dalle persone con disabilità visiva su un tavolo dotato di sponde. I giocatori colpiscono una pallina sonora con una racchetta di legno, cercando di lanciarla nella porta del proprio avversario. Basta assistere a una partita per rendersi conto di quanta grinta, forza e destrezza siano necessari per giocare ad alto livello.
Divertimento e adrenalina non mancano, e infatti sono tanti i disabili visivi che si dedicano allo showdown, sia a livello dilettantistico sia agonistico.
Proprio nei giorni scorsi si sono svolti i Campionati Italiani a Tirrenia (Pisa), che hanno visto primeggiare tra gli uomini Luca Liberali del Gruppo Sportivo milanese e tra le donne Graziana Mauro dell’Associazione Sportiva Dilettantistica UIC Bari.
A confrontarsi sul terreno di gioco dell'Istituto ci saranno gli atleti migliori del mondo. I particolare saranno presenti 29 donne e 41 uomini, provenienti da 10 Paesi europei (Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia).
