Su "Buone notizie" si parla dell'Istituto dei Ciechi
L'inserto del Corriere della Sera parla del prossimo 180esimo anniversario della nascita dell'Istituto dei Ciechi di Milano
Fondazione Istituto dei ciechi di via Vivaio, che si prepara a celebrare i 180 anni di vita: per un intero anno, aprirà alla città museo, archivio, sala concerti con l'organo restaurato. C'erano gli orti di Milano dove è sorto l'edifìcio che per scelte architettoniche e qualità dei materiali ancora stupisce. «Spesso chi viene in visita mi chiede a quale nobile milanese appartenesse. Invece - spiega il presidente Rodolfo Masto - è stato costruito così per i ciechi e grazie alla generosità della città, tutta. Anche chi abitava nelle case di ringhiera volle fare una piccola donazione, come testimonia il nostro archivio». Da qui, nel tempo, sono passati non meno di diecimila non vedenti. Sono entrati bambini, sono stati formati, avviati al lavoro. Sono diventati anziani e per loro l'Istituto ha attrezzato una casa di riposo. Oltre a un centro diurno per i portatori di handicap aggiuntivi. L'Istituto è famoso per la produzione di ausili per ciechi, dai giochi per l'asilo alle tavole per lo studio della chimica. Ha una propria stamperia braille. Dal 2005 la mostra «Dialogo nel buio» è stata vista da 2 milioni e mezzo di persone. «L'aiuto della città è stato continuo e strategico - aggiunge Masto - per salvaguardarlo. Al di là dell'assistenza, va sempre tenuto presente che se formo bene un non vedente lo rendo autonomo per tutta la vita», www.istciechimilano.it