Bici sul marciapiede: un pericolo per chi non vede

Rodolfo Masto, presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, parla al TG3 Lombardia del problema degli ostacoli sul marciapiede per chi non vede
La mobilità sostenibile sta entrando a far parte sempre di più delle abitudini dei milanesi, grazie alla diffusione di bici, monopattini, scoter elettrici in condivisione. Il fenomeno è indubbiamente positivo, dal momento che contribuisce ad affrontare il grave problema dell’inquinamento dell’aria.
Manca però ancora una sensibilità culturale tra i cittadini per quanto riguarda il parcheggio di questi mezzi, che troppo spesso sono di ostacolo, se non di grave pericolo, per le categorie più fragili. Ci riferiamo alle persone non vedenti ma anche agli anziani, a chi si muove con una carrozzina, o ai bimbi in passeggino, che spesso trovano il passaggio sbarrato da una bici lasciata come capita o da un monopattino in mezzo al marciapiede. Un mezzo lasciato in mezzo al marciapiede costituisce un ostacolo e per i ciechi e per gli ipovedenti può diventare un serio pericolo alla loro incolumità. Non si contano gli incidenti, purtroppo anche gravi, che capitano ai non vedenti che camminano in città, e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano riceve segnalazioni di continuo.
Ben venga la mobilità sostenibile, che però deve essere accompagnata da un adeguato grado di educazione delle persone.
Di questo problema ne ha parlato Rodolfo Masto, presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, al TG regionale della Lombardia del 23 luglio 2019.