Dal Giappone a Milano, per conoscere la storia della scrittura per i ciechi

on . Postato in Museo

Visitatrice giapponese tocca una pagina con pentagramma in rilievoUna delegazione di insegnanti giapponesi ha fatto una visita formativa al Museo Braille dell'Istituto dei Ciechi di Milano il 23 febbraio. Il gruppo di visitatori, guidato dalla tiflologa Paola Bonanomi, ha letteralmente toccato con mano l'evoluzione della didattica per i non vedenti attraverso una variegata collezione di strumenti di scrittura e lettura esposti nel museo.

Foto di gruppoDell'inchiostro Vitali in rilievo ai puntini del codice braille, passando per diverse e ingegnose tipologie di macchinette per la scrittura, fino ai torchi con clichés per le prime stampe in rilievo, i visitatori nipponici hanno avuto la possibilità di immergersi nella storia dell'alfabetizzazione per non vedenti.

Il Museo Louis Braille, dedicato alla tiflologia e ai metodi di scrittura e lettura per i ciechi e gli ipovedenti, è una tappa obbligata per chiunque sia interessato alla storia dell'educazione dei ciechi.

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