Tutta la luce che non vediamo

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tutta-la-luce-che-non-vediamo-doerrPicTutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr ha vinto il premio Pulitzer 2015 nella sezione fiction. Il libro racconta di una ragazzina francese che perde la vista e di un orfano tedesco durante la seconda guerra mondiale.

Non spaventatevi, non è il solito polpettone strappalacrime. Se siete fra quelli che pensano che sia impossibile scrivere qualcosa di nuovo e non ripetitivo sulla seconda guerra mondiale questo libro è pronto a smentirvi. E lo fa con uno stile di scrittura originale, che alterna per tutto il racconto due punti di vista: quelli di due ragazzini di fazioni contrapposte che non hanno ben chiaro perché stanno combattendo, fra la violenza dei campi di addestramento nazisti e la poesia sprigionata dalla radio, dai libri e dal mare. I capitoli brevissimi, una pagina e mezzo, raccontano la crescita dei due ragazzini facendoli davvero vivere.

È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo, nella casa vicino al mare del prozio. Attraverso le imposte azzurre sempre chiuse, perché così impone la guerra, le arriva fragorosa l'eco delle onde che sbattono contro i bastioni.

Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all'accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani. Sempre più conscio del costo in vite umane del suo operato, Werner si addentra nel cuore del conflitto. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce.

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