Giornata nazionale del Braille a Matera

L'UICI celebra la ricorrenza con due convegni a Matera il 20 e il 21 febbraio
Ci sono invenzioni che, seppur straordinarie, col passare del tempo vengono superate e sostituite da nuove scoperte grazie al progredire della scienza, della ricerca e dell’innovazione. Il Braille, il sistema di scrittura a sei punti in rilievo inventato oltre due secoli fa, continua a essere ancora oggi un indispensabile strumento di integrazione e cultura per tutte le persone con disabilità visiva, rimanendo fedele nell’uso e nell’efficacia a come lo aveva concepito Louis Braille. Per continuare a promuoverne la conoscenza e la diffusione, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Club Italiano del Braille, celebra la XII Giornata Nazionale del Braille con due convegni a Matera, il 20 e il 21 febbraio.
«"La cultura tra le mani" è il titolo che abbiamo voluto dare a questi due giorni di incontri e dibattiti scegliendo Matera come città simbolo di un tema (la cultura) che per i ciechi e gli ipovedenti passa innanzitutto attraverso il tatto - dichiara Mario Barbuto, presidente Uici -. L’individuo con disabilità visiva impara a leggere con le dita, sente nascere la parola attraverso di esse, la può toccare, tradurre. È una fase fondamentale della vita poiché è in questo momento che egli acquisisce gli strumenti indispensabili per avviare il proprio percorso d’inclusività e di cittadino; attraverso l’uso del braille le persone cieche e ipovedenti possono accedere al patrimonio culturale scritto dell’umanità».
«L’impegno ad abbattere gli ostacoli che impediscono l’accesso alla cultura e la politica di inclusione che la città di Matera sta sviluppando anche attraverso nuove tecnologie e processi di apprendimento, ne faranno il luogo ideale dove discutere e confrontarci con esperti del mondo accademico e istituzionale”, conclude.
La Giornata Nazionale del Braille è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007 e si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone con disabilità visiva. Neppure oggi, con l’avvento delle tecnologie digitali e il personal computer, il Braille può dirsi superato: mantiene ancora intatta tutta la sua qualità educativa e ha un valore imprescindibile per le persone con disabilità visiva.