«Occorre ristabilire il nesso fra parola e realtà»

È possibile per un ragazzo cieco studiare il greco antico? E per un giovane ipovedente prepararsi all’esame di geometria analitica? O per un bambino della scuola d’infanzia privo della vista integrarsi a tutti gli effetti con i compagni «normali»? Finora era possibile grazie ai servizi di tiflodidattica (dal greco typhlos, cieco) garantiti nelle scuole del territorio dalle competenze specifiche dell’Istituto dei Ciechi di Milano e sostenuti dai finanziamenti della Provincia, così come prescrive la legge.
L'8 dicembre 2014 ci ha lasciati Silvestro Banchetti, tiflologo, docente di pedagogia e autore di numerosi saggi che hanno dato un contributo fondamentale alla crescita della cultura tiflopedagogica nell'ultimo mezzo secolo.