Noi, ciechi che aiutiamo gli altri

L’Esposizione del 1881 fu un avvenimento di straordinaria importanza per Milano e registrò un eccezionale afflusso di pubblico, con 750mila visitatori in sei mesi.
Dai marciapiedi ai tram ecco le trappole per disabili e ciechi.
Un infuocato dibattito divide gli esperti sulla possibilità di rendere accessibili i dipinti ai non vedenti. E intanto a Milano viene presentata l'installazione multisensoriale del Figliol prodigo di Dürer.
Si chiama "Vision for Equality Award" il premio istituito dall'Unione europea dei ciechi (EBU) per promuovere pari opportunità per ciechi e ipovedenti.
Favorire l’occupazione delle persone disabili e l'accessibilità agli eventi pubblici. Sono questi i primi due obiettivi di una lunga lista di priorità per le persone con disabilità sensoriale discusse all'incontro "Per un'EXPO 2015 aperta, inclusiva accessibile".
"Per cinque anni sono rimasta segregata in casa: disoccupata e con poche prospettive se non quelle di svolgere piccoli e saltuari lavoretti. Poi ho fatto un corso di informatica ed è arrivata la svolta..."
Nell'ambito del Progetto Educativo Specifico dei ragazzi disabili che frequentano il Laboratorio dell’Istituto dei Ciechi di Milano sono state realizzate diverse Unità Didattiche, strumenti educativi fondamentali che permettono all’educatore di individuare e valorizzare le diverse abilità dei ragazzi, di assicurare a ognuno di essi la possibilità di esprimersi e di avere successo, dando risalto alla propria specifica intelligenza.
Oggi parliamo di "Cross with me" il progetto di un'applicazione per smartphone che aiuta le persone con disabilità visiva a individuare e attraversare le strisce pedonali.
Si è svolto recentemente a Milano il seminario dal titolo Ipovisione e riabilitazione: a confronto con l’oculista, organizzato dal Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con l’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti).
Aziende, non vedenti e professionisti della formazione si sono incontrati all'Istituto dei Ciechi per parlare di lavoro e disabilità visiva, in occasione del seminario "Servizi al lavoro e modello di intervento", tenutosi il 6 giugno 2014.
«Un'esperienza da fare almeno una volta nella vita»
«Una svolta nell'approccio alla formazione»
«Una rottura di schemi totale, che ha cambiato il mio modo di comunicare...».
Si è disputato il 1 giugno 2014, ad Arcireale, il primo campionato italiano di scherma per non vedenti. Disciplina nata da poco, la scherma praticata da chi ha disabilità visiva sta prendendo piede in tutta Italia. E nel 2014 la Federazione italiana scherma ha riconosciuto un circuito per questo sport. [VIDEO]
L'avventura ebbe inizio il 16 ottobre 1994, quando due squadre di giocatori non vedenti si sfidarono per la prima volta in una partita di baseball.