I nostri benefattori - Monsignor Luigi Vitali (1836-1919)
Gli studi e i viaggi all'estero per formarsi sulla pedagogia speciale, il prestigio dell'Istituto acquisito grazie alla partecipazione a concerti ed eventi pubblici, l'invenzione di un nuovo metodo di scrittura, la creazione di un laboratorio di attività manuali e di un asilo infantile, la realizzazione dell'attuale sede dell'Istituto dei Ciechi in via Vivaio: ecco perché Luigi Vitali viene considerato una delle figure più rilevanti nella storia della beneficenza milanese
Al via il progetto "Archivio meraviglioso"

Una piattaforma collaborativa per la valorizzazione i contenuti dell’Archivio storico dell’Istituto dei Ciechi
Per chi suona la campanella
La Scuola Musicale
Fin dalla fondazione dell’Istituto la musica ha avuto un'importanza fondamentale per l'educazione e la formazione degli ospiti: i non vedenti imparavano a suonare uno strumento a fiato e a corda, a modulare la voce nel canto e apprendevano la notazione musicale attraverso i corsi tenuti da insegnanti prevalentemente ciechi
Il maestro Macinanti in Istituto per la registrazione dell’opera omnia dell'organista Marco Enrico Bossi

Appena conclusi i lavori di restauro dell’organo di Sala Barozzi, mercoledì 9 settembre si è svolta la sessione finale di registrazione dell’opera omnia di Marco Enrico Bossi, eseguita dall’organista Andrea Macinanti. Un lavoro discografico durato più di dieci anni che esplora il mondo musicale del più grande organista italiano del Novecento. L’ultimo dei 17 cd dell’opera viene dunque realizzato sull'organo di Sala Barozzi, inaugurato dallo stesso Bossi nel 1919
Sempre in maglia rosa
L'attesa gioiosa con la quale le socie e i soci dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si preparavano ad accogliere il tour per celebrare il Centenario dell'associazione era paragonabile alla passione che accompagna la corsa ciclistica più amata: il Giro d'Italia. L'emergenza coronavirus ha poi costretto a sospendere sia il Giro che il tour dell'UICI, ma quest'ultimo progetto (come il Giro d'Italia) verrà riproposto, "perché i sogni non si devono abbandonare mai"
di Rodolfo Masto
Intervista al maestro Emanuele Vianelli, organista del Duomo di Milano

«Lo strumento attualmente è nelle migliori condizioni possibili dal punto di vista della macchina sonora: un capolavoro su cui non si è intervenuti in maniera invasiva»
di Marco Rolando
Civic Action: storie per rendere migliore il nostro Paese

Il progetto "San Siro per tutti" è stato selezionato da Fondazione Italia Sociale per l'iniziativa "Civic Action", attraverso la quale verranno divulgate le esperienze degli ultimi mesi che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo di cultura civica nel nostro Paese
Innovazione e comunità: l'impegno di Fondazione Cariplo per superare la crisi
I benefattori dell'Istituto - Il marchese Alessandro Terzaghi
Il marchese Alessandro Terzaghi, figlio di Carlo Terzaghi, muore in Milano il 2 marzo 1850. Il suo testamento, redatto il 15 febbraio 1850 e pubblicato il 10 marzo successivo, indica eredi i nipoti Carlo, Giulio e Luigi Terzaghi, figli del fratello Luigi, i quali entrano così in possesso dei redditizi fondi agricoli situati in Gorla Maggiore, Gorla Minore, Prospiano e Sulbiate Olona. Alla nipote Carlotta Terzaghi viene destinato un lascito di diecimila lire, mentre a ciascuna delle seguenti istituzioni milanesi spetta una oblazione ammontante a diecimila lire: l’Istituto dei Ciechi, gli Asili d’Infanzia, il Pio Istituto dei Discoli di Santa Maria della Pace, il Pio Istituto Teatrale.
Quasi terminato il restauro dell’organo di Sala Barozzi
180 anni fa nasceva l'Istituto dei Ciechi di Milano
Il 13 luglio 1840 Michele Barozzi attivava il Pio Istituto de' Ciechi in Milano, accogliendo presso la Pia Casa d'industria in San Vincenzo due giovani allievi: Giuseppe Fabbrica e Antonietta Banfi, entrambi di 8 anni. Sono passati 180 anni da quel giorno, durante i quali è stato fatto un lungo cammino per sostenere chi non vede verso il traguardo della piena inclusione sociale, scolastica e lavorativa. Ripercorriamo la storia dell'ente milanese dai primi anni della fondazione al 1910 [ Prima parte]
a cura di Enrica Panzeri